Ogni giorno, quando attraversiamo i filari dei nostri vigneti ne sentiamo il respiro, li vediamo cambiare in base al tempo e alle stagioni. Quando li lavoriamo, lo facciamo con ammirazione e rispetto, misurando il peso di ogni gesto, senza chiedere alla terra più di quanto possa dare.
Tempi e ritmi sono dettati dalla natura: prima la vendemmia dello chardonnay, a fine agosto il primitivo, a settembre il fiano e il negroamaro, chiude l’aleatico (passito). Una sinergia con la terra che porta benefici a tutti: alle persone, alle piante, al gusto. Una promessa fatta un secolo fa ai nostri nonni. Il nostro lavoro per mantenerla sempre.